Lombardia: Fermi, 'per i territori lombardi di confine in arrivo 12,5 mln'
Milano, 11 nov. (Adnkronos) - Per i territori lombardi di confine sono in arrivo oltre 12,5 milioni di euro. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi. “Grazie ai nostri lavoratori frontalieri anche quest'anno le Province avranno a disposizione risorse essenziali per potenziare i servizi e favorire investimenti sul territorio. Quest'anno le somme attribuite a titolo di compensazione finanziaria per il 2017 a Regione Lombardia, definite in base al numero dei residenti frontalieri, ammontano a 12 milioni, 517mila e 461,97 euro. Tale cifra sarà distribuita tra le diverse Province di confine interessate. Si tratta di risorse fondamentali e di vitale importanza per favorire la crescita e lo sviluppo”, ha spiegato Fermi. Fermi ricorda come "il ristorno fiscale nasce da un accordo tra Italia e Svizzera siglato nel 1974 e prevede che parte delle tasse pagate in Svizzera dai lavoratori frontalieri italiani ritornino agli enti locali, in particolare Province, Comuni e comunità montane. Con queste risorse le varie realtà territoriali possono mettere mano a importanti lavori infrastrutturali, di manutenzione, riqualificazione e potenziamento del trasporto pubblico locale”. Alle risorse assegnate oggi si andrà poi ad aggiungere una fetta più grande destinata direttamente ai Comuni di frontiera e ripartita dal Ministero dell'Economia e delle Finanze secondo i criteri stabiliti da Regione Lombardia. Sarà poi compito delle Province finanziare i progetti presentati dai Comuni per realizzare opere pubbliche di interesse generale volte ad agevolare i lavoratori frontalieri. “L'attribuzione dei ristorni fiscali relativi al 2017 conferma la bontà dell'accordo del 1974, che resta più che mai valido e attuale, nonostante le dichiarazioni strumentali e propagandistiche dell'Udc ticinese –conclude Fermi- auspico pertanto che oltre a Regione Lombardia, anche lo Stato italiano metta in campo ogni iniziativa utile nei confronti della Confederazione elvetica a tutela dei nostri cittadini e dei Comuni italiani per mantenere in vigore le condizioni contenute in tale accordo”.