Palermo: adescavano clienti su internet, chiusa casa di appuntamenti in centro
Palermo, 27 nov. (Adnkronos) - Un inusuale via vai di uomini lamentato dai vicini. Poi il racconto di uno di loro che, fermato dai poliziotti, ha ammesso di aver consumato un rapporto sessuale a pagamento. E' così che gli agenti del commissariato Zisa-Borgonuovo hanno scoperto, e chiuso, una casa di appuntamenti in via Perpignano, a Palermo. A gestire "l'attività" una donna cinese denunciata, insieme ai tre proprietari palermitani della casa, per sfruttamento della prostituzione. La donna, durante il sopralluogo della polizia, ha anche tentato di distruggere alcuni fogli masticandoli. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, i clienti venivano adescati con annunci su internet collegati a diverse utenze telefoniche. Agli uomini che chiamavano veniva fissato un appuntamento e solo dopo il pagamento potevano usufruire della prestazione sessuale. Nell'appartamento - pareti rosse, luci soffuse, biancheria intima e preservativi in bella vista - gli agenti hanno trovato 700 euro in contanti, evidente provento dell'attività di prostituzione, e numerosi smartphone utilizzati presumibilmente per gestire i contatti tramite i siti di incontri. A prostituirsi era un'altra donna cinese. Nei suoi confronti e in quelli della maitresse è stato adottato un provvedimento di espulsione in quanto entrambe irregolari sul territorio nazionale.