Cerca
Cerca
+

Mafia: depistaggio Borsellino, il pm a Scarantino 'Prepariamo la deposizione'/Adnkronos (2)

default_image

AdnKronos
  • a
  • a
  • a

(Adnkronos) - "A questo punto Scarantino ribadisce che deve parlare con la sua interlocutrice", si legge nella trascrizione degli inquirenti. Si tratta di 19 bobine audio-video che, in originale, la Procura di Messina nei mesi scorsi aveva recuperato negli archivi del Tribunale di Caltanissetta. Materiale che non era mai emerso prima e che non era mai stato depositato in nessuno degli innumerevoli processi sulla strage Borsellino del 19 luglio 1992. La procedura di trascrizione era cominciata il 19 giugno al Racis di Roma, un lavoro molto complicato. Il procuratore di Messina Maurizio de Lucia aveva disposto il riversamento di 19 supporti magnetici contenenti registrazioni prodotte con strumentazioni dalla Radio Trevisan. Nel giugno scorso la Procura di Messina aveva notificato due avvisi di garanzia, per eseguite gli accertamenti tecnici non ripetibili, cioè le trascrizioni effettuate a Roma, all'attuale procuratore aggiunto di Catania Carmelo Petralia e ad Annamaria Palma, oggi avvocato generale della Corte d'appello di Palermo. Entrambi fecero parte del pool che a Caltanissetta indagò sull'attentato del 19 luglio 1992. Sono decine le volte in cui Vincenzo Scarantino, come emerge dalle intercettazioni, chiama al telefono, in questura, Mario Bo, uno dei tre imputati, ma il funzionario non gli risponde quasi mai. "Il dottore è fuori", gli rispondono dalla sua segreteria. "Scarantino chiede se c'è il dottore Boa (fonetico) - si legge nella trascrizione - Scarantino chiede a che ora lo potrà trovare e il suo interlocutore gli dice che oggi è fuori e precisa che ha capito con chi stava parlando domandando se deve riferire qualcosa". E queste telefonate si ripeteranno per numerose volte. Tutte a vuoto, o quasi. In una telefonata tra i due, che verrà registrata, Bo chiede a Scarantino, che è agitato, cosa sia accaduto. "Vincenzo afferma che vuole tornare in carcere perché non se la sente più. Il dottor Bo gli chiede testualmente 'Siamo sempre ai soliti, no?' e gli domanda se ha parlato con l'avvocato. Scarantino conferma di avere parlato con il legale al quale ha chiesto di riferire la sua scelta ai magistrati così come sta chiedendo al dottor Bo di comunicarla al dottor La Barbera. Il dottor Bo gli chiede se è per i soliti motivi che gli ha detto o se c'è altro ma Scarantino non specifica. Bo afferma che ne parlerà con La Barbera".

Dai blog