Piazza Fontana: una targa e una quercia per Pinelli, cerimonia con Sala e prefetto
Milano, 11 dic. (Adnkronos) - “Albero dedicato a Giuseppe Pinelli, ferroviere, anarchico, partigiano. 18esima vittima della strage di piazza Fontana a 50 anni dalla sua tragica morte in suo ricordo nel quartiere in cui abitò”. È con questa targa in marmo e con una quercia rossa che Milano ricorderà Giuseppe Pinelli, tra i protagonisti di uno dei momenti più tragici della storia del Paese e la cui morte, avvenuta durante un interrogatorio dopo la caduta da una finestra della questura di Milano nella notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969, tre giorni dopo la strage di Piazza Fontana, fa ancora discutere. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a nome della città ha chiesto scusa alle figlie di Pinelli, Silvia e Claudia, durante la cerimonia di piantumazione dell'albero a cui hanno preso parte un centinaio di persone, compreso il prefetto di Milano, Renato Saccone. In piazzale Segesta, quartiere San Siro, resterà "un simbolo universale di vita, protezione e di pace”, come la quercia rossa. "Milano - ha detto Silvia Pinelli - rispose con fermezza a un piano criminoso che vedeva addebitare agli anarchici fatti terribili e che vide innocenti finire in carcere e nostro padre volare giù da una finestra. All'epoca, i primi che si mossero perché venisse fatta luce su questi fatti e sulla morte di nostro padre furono i socialisti milanese. Oggi dopo cinquant'anni l'amministrazione comunale, con questo gesto, ci ricorda che Milano è e resta una città antifascista. Ricorda un anarchico, staffetta partigiana e ferroviere: un gesto importantissimo di cui non possiamo non essere grate. Lo stesso omaggio che dieci anni fa la più alta carica dello Stato, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, tributò a nostro padre, annoverandolo tra le vittime di Piazza Fontana, la 18esima vittima, e vittima due volte prima per i pesantissimi sospetti e poi per l'improvvisa e assurda fine".