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Università: primi nuovi nano materiali al mondo per preservare beni artistici (3)

AdnKronos
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(Adnkronos) - D'accordo l'architetto Maria Fausta Anzioli, referente tecnico e Beni culturali del laboratorio di nanotecnologie 4ward360, che rimarca: “Vogliamo portare l'esempio pratico di come la conservazione e la sicurezza possano camminare per mano, rendendo possibile la fruizione del nostro patrimonio storico senza limitazioni. La dimostrazione che tutto questo è possibile è quanto avvenuto nella co-cattedrale di San Giovanni Battista, uno dei siti Unesco a La Valletta, Malta, dove è stato raggiunto un risultato eccellente di protezione della pavimentazione in marmo dall'usura, oltre alla protezione antiscivolo per la fruizione in sicurezza del monumento da parte di turisti, fedeli e addetti alla manutenzione del monumento”. Fondamentale anche la sicurezza dei lavoratori in ambito museale, come ha spiegato l'architetto Massimo Bonechi, responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell'Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze e organizzatore dell'evento convegno nazionale “Lavorare in sicurezza in luoghi unici al mondo” all'Antica Canonica di San Giovanni a Firenze. “Ogni giorno - ha detto Bonechi - la cronaca ci rende partecipi di infortuni più o meno gravi. Dal 1955 a oggi molte cose sono state fatte in Italia e tante devono ancora essere messe concretamente in atto. Le leggi ci sono, ma i morti tra i lavoratori non accennano a diminuire in maniera significativa. Tutto questo deve darci l'energia e l'effettiva volontà di impegnarci maggiormente, qualsiasi sia l'ambiente di lavoro, per prevenire infortuni e malattie professionali. L'Opera di Santa Maria del Fiore da vari anni ha tra i suoi obiettivi primari quello di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori. E' giusto cooperare e collaborare insieme, con il fine di prevenire i rischi per chi presta le sue mansioni in ambienti di lavoro “unici al mondo”.

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