Maltempo: appello di Rossi, lo Stato faccia la sua parte (2)
(Adnkronos) - Il presidente Rossi ha quindi analizzato altri aspetti sempre legate alle situazioni in cui si trovano, in Toscana e non solo, tanti territori in seguito ad eventi alluvionali: il pagamento dallo Stato sulle somme urgenze ("Lo Stato non può sottrarsi: i Comuni devono essere aiutati e dobbiamo stare a fianco dei sindaci"), un migliore funzionamento nel sistema dei Consorzi ("La nostra legge dice con chiarezza a chi spettano le competenze"), l'utilizzo del territorio agricolo ("E' davvero l'ora di dire basta a lottizzazioni e cementificazioni: la vera prevenzione primaria sta nel blocco delle edificazioni sui terreni ancora intonsi") con una rapida approvazione della proposta di legge da tempo varata dal governo regionale. Su questo "pacchetto" di azioni, Rossi ha quindi proposto al Consiglio un "percorso unitario", anche riferito a un ravvicinato incontro con i sindaci (previsto lunedì 17 febbraio) e con i parlamentari. A questi ultimi - ha aggiunto - va chiesto anche un particolare impegno affinchè lavorino perchè lo Stato faccia davvero per intera la sua parte nei confronti di una Toscana non sempre trattata in modo equo rispetto ad altre regioni (per esempio sul pagamento delle scorte e sullo slittamento delle tasse per i soggetti privati che hanno subito danni per alluvioni). In apertura di seduta era stato Vittorio Bugli, assessore alla Presidenza, a fornire alcune cifre sottolineando la necessità di un urgente e significativo intervento dello Stato. Dall'ottobre 2011 al gennaio 2014 - ha detto Bugli - i danni complessivi che ha subito la Toscana in seguito a eventi alluvionali raggiungono un miliardo e mezzo di euro: solo per gli eventi di gennaio, ed escludendo quelli delle ultimissime ore, la stima prevista raggiunge i 250 milioni di euro. "Non possiamo - ha aggiunto - continuare a intervenire da soli: lo Stato sarebbe l'ora si accorgesse che l'emergenza c'è sul serio". Il Consiglio regionale ha quindi approvato una legge che stanzia tre milioni (di risorse regionali) con contributi fino a 5 mila euro per le famiglie in difficoltà colpite dalle piogge e dalle frane di questo gennaio.