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Torino: 'caporalato' criminale per furti e rapine, poi gioielli fusi in lingotti d'oro

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Torino, 15 feb. (Adnkronos) - Ogni giorno con un pulmino passavano a reclutare giovani rom nel campo nomadi di Strada dell'Aeroporto a Torino che 'impiegavano' per ripulire appartamenti in tutto il torinese. Una sorta di caporalato criminale messo in piedi da una banda che, secondo quanto accertato dai carabinieri, sarebbe responsabile di migliaia di furti in appartamento e dlela ricettazione dei preziosi, ma anche di colpi a banche e casse dei supermercati. Diciassette gli arresti eseguiti dai militari della Compagnia di Venaria al termine dell'operazione battezzata"Oro fuso". Due i filoni di indagine sviluppati dopo una segnalazione di una gioielleria di Venaria nel marzo 2012. Da un lato i militari hanno individuato il gruppo che, capeggiato da un 61enne italiano, faceva saltare con gas ed esplosivi bancomat e casse continue. Dall'altro gli investigatori sono risaliti alla banda responsabile dei furti in tutto il torinese,gestita da una famiglia rom, e della successiva ricettazione dei gioielli. Secondo le indagini l'oro veniva portato a Valenza (Alessandria), dove veniva fuso in lingotti e poi reimmesso sul mercato: la vendita di un chilo di oro permetteva di guadagnare circa 30mila euro. Posti sotto sequestro preventivo anche i conti correnti e i libri contabili di una società che gestiva una discoteca in centro, di cui era socio occulto il nomade che gestiva i furti, e che potrebbe essere secondo gli investigatori un mezzo per riciclare il denaro.

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