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Sicilia: M5S, rimuovere segretario generale Alcamo dopo condanna

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Palermo, 17 feb. - (Adnkronos) - "L’incarico del dirigente del Comune di Alcamo (Trapani) e' incompatibile col decreto che statuisce l’inconferibilità di incarichi di vertice a coloro che siano stati condannati anche con sentenza non passata in giudicato per abuso d’ufficio e falso ideologico". A sollecitare il provvedimento è il gruppo parlamentare all’Ars del Movimento 5 Stelle, che ha presentato un”interrogazione al Presidente della Regione e all’assessore delle Autonomie locali e della funzione pubblica per “sapere se il il governo regionale intende porre in essere misure urgenti per obbligare il sindaco di Alcamo ad applicare le disposizioni contenute nell’articolo 3 del decreto legislativo 39/2013”. Il dirigente del Comune del Trapanese, Cristoforo Ricupati, è stato condannato in primo grado alla pena di reclusione di un anno per i reati di abuso d’ufficio e falso ideologico. "Fatto, questo, che rende la sua carica incompatibile con quanto stabilito dal decreto legislativo citato nell’interrogazione, che all’articolo 3 recita: “a coloro che siano stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per uno dei reati previsti dal capo I del titolo II del libro secondo del codice penale, non possono essere attribuiti incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali”, si legge in una nota. "Una normativa che però è stata disattesa al sindaco di Alcamo, Bonventre, che, infatti, non ha ancora provveduto alla rimozione del segretario - si legge ancora - Da qui l’atto dei parlamentari Cinquestelle, che mirano ad ottenere un provvedimento dal governo regionale che obblighi il sindaco alla rimozione del suo dirigente".

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