Cagliari, 19 mar. - (Adnkronos) - "E' a dir poco sconcertante ciò che è successo stamani a Montecitorio con la bocciatura dei due emendamenti che proponevano stanziamenti a favore delle popolazioni sarde colpite dall'alluvione dello scorso novembre". Lo afferma il capogruppo uscente dei Riformatori Sardi - Liberaldemocratici in Consiglio regionale della Sardegna, Attilio Dedoni, commentando l'esito della votazione con cui la Camera dei Deputati ha respinto gli emendamenti presentati dai rappresentanti di M5S e Pd eletti nell'Isola. "In particolare, con il voto contrario che il centrosinistra ha opposto all'emendamento del Pd si rasenta l'assurdo", sottolinea Dedoni. "Prima abbiamo assistito alla sfilata di ministri e sottosegretari 'democrat' dell'allora governo Letta, che hanno animato la campagna elettorale in Sardegna promettendo centinaia di milioni di euro. Ora, invece, si scopre che il nuovo governo Renzi, che è una diretta continuazione del suo predecessore, non dispone di fondi a copertura delle richieste avanzate dai deputati sardi dello stesso partito suo e del neoeletto presidente Pigliaru. Il tutto, senza avere alcuna notizia di quale fine abbiano fatto i 90 milioni inizialmente inseriti nel decreto Salva Roma, che il Governo si era impegnato a riproporre quando è stato costretto a ritirare il provvedimento". "Ora aspettiamo di scoprire cosa si inventerà il governatore per togliersi dall'imbarazzo in cui lo ha messo il suo principale sponsor politico", conclude il consigliere oristanese. "Se andrà a fare le barricate a Roma, come già gli stanno chiedendo i deputati democratici sardi, o se si adeguerà al volere del Partito. Intanto, una cosa si può dire con certezza: le promesse fatte in campagna elettorale dagli esponenti del Governo in gita premio nell'Isola non erano altro che la solita truffa ai danni dei sardi".