Torino, 1 mar. (Adnkronos) - La sindone arriva in mondovisione: nell'era del digitale il telo sacro potra' essere visto in televisione in alta definizione da tutti i fedeli del mondo. L'ostensione tv avverra' il 30 marzo, il sabato santo vigilia di Pasqua, e sara' rigorosamente in diretta su Rai Uno. Ma non solo. Nell'anno della Fede la sindone diventa anche 2.0: si sta studiando un'apposita app che consentira' per la prima volta di vedere la reliquia direttamente su smarthphone e tablet, con la possibilita' di zoommare sui punti che interessano e di accedere a dei contenuti speciali. Il tutto e' ancora in via definizione ma dovrebbero essere quattro i percorsi "per conoscere la sindone" a cui accedere almeno in quattro lingue (italiano, inglese, spagnolo e portoghese): percorso biblico; i dettagli del telo; l'uomo della sindone; le indagini scientifiche. Tutti i dettagli della nuova app, che dovrebbe essere disponibile entro fine mese, si conosceranno pero' solo tra qualche tempo. La sindone durante l'ostensione non abbandonera' mai il lettino su cui e' stesa, che verra' tolto dalla teca e sollevato per renderla visibile, e restera' nella cappella che diventera' a sua volta una sorta di grande teca in cui saranno garantiti tutti i parametri ottimali necessari alla sua conservazione. L'ostensione televisiva, la seconda dopo quella del 1973 ma la prima in alta definizione, avverra' in concomitanza con la celebrazione della Parola di Dio che si terra' in Duomo il pomeriggio del sabato. La scelta del sabato Santo per l'ostensione non e' casuale "la sindone ci richiama la passione, morte e sepoltura del Signore, ci riporta al buio del sepolcro - ha spiegato l'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia - ma apre anche la via per accogliere la luce che da esso scaturira' nella resurrezione. Non e' segno di sconfitta ma di vittoria della vita sulla morte, dell'amore sull'odio". "Mi auguro - ha detto l'arcivescovo - che questo evento mondiale possa portare nel cuore di tante persone che lo vedranno un po' di luce e di pace".