L'Aquila, 21 ott.(Adnkronos) - La Regione Abruzzo ha avviato un progetto innovativo, in collaborazione con l'Agenas, l'agenzia nazionale della Sanità, per il monitoraggio dei tempi di attesa per l'attività intramoenia. Ad annunciarlo è il Commissario per la Sanità, Gianni Chiodi, che in questo modo intende affrontare il problema dei tempi di attesa a cui sono costretti i pazienti abruzzesi sia per i ricoveri che per le prestazioni ambulatoriali. "Il progetto dell'Abruzzo - spiega il Commissario Chiodi - prevede che le 43 prestazioni obbligatorie secondo il Piano nazionale del governo delle Liste di attesa vengano monitorate per singolo professionista che svolge la libera attività professionale intramoenia. L'impostazione suggerita dall'Abruzzo ha trovato consenso anche in altre regioni come la Campania, il Friuli Venezia Giulia, la Liguria, la Sardegna, il Piemonte e la Puglia. In questo modo sarà possibile interrogare il sistema ed avere a disposizione tutti i dati per il controllo". È significativo che "secondo i radiologi - precisa Chiodi - più del 50% delle prestazioni di diagnostica per immagini risulti inappropriato, proprio per questa ragione va garantita l'appropriatezza della prescrizione da parte dei medici di medicina generale e dagli specialisti della Asl al fine di eliminare prestazioni inutili e ripetizioni improprie". Ma proprio sul fronte dei tempi di attesa dagli ultimi dati pubblicati dal ministero della Salute emerge che l'Abruzzo per la maggior parte dei tempi rilevati è nella media nazionale e in molti casi registra delle buone performance. È il caso della chemioterapia per la quale, nel 2012, l'attesa in Abruzzo è di 9 giorni contro una media nazionale di 22 con punte di 77,8 giorni in Campania, di 19,6 giorni in Emilia Romagna e di 16,4 giorni in Lombardia. (segue)