Arezzo, 14 dic. (Adnkronos) - Hanno usufruito di prestazioni sanitarie in esenzione dal ticket, in alcuni casi per esami strumentali molto costosi, certificando falsamente di avere redditi al di sotto della soglia prevista. Sono 130 i "furbetti" scovati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo al termine di un ampio piano di controlli che ha interessato tutta la provincia: tra essi, professionisti affermati o imprenditori facoltosi, con redditi superiori a 200.000 euro annui, in possesso di auto di lusso (Jaguar o SUV) e importanti proprietà immobiliari. Alla loro individuazione le Fiamme Gialle sono pervenute attraverso un lavoro meticoloso di incroci tra le banche dati e mirati "indici di anomalia". Ammonta ad oltre 100mila euro il danno al sistema economico sanitario che gli Uffici competenti dell'ASL stanno provvedendo a recuperare a seguito delle attività di controllo dei Reparti della Guardia di Finanza. I "furbetti", inoltre, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica aretina per i profili di competenza. Le verifiche delle Fiamme Gialle, ora, si stanno incentrando su coloro che hanno usufruito dell'esenzione per la retta degli asili nido e dei contributi per le abitazioni in affitto ad edilizia convenzionata: già 1 su 3 dei casi esaminati risulta irregolare.Si tratta delle cosiddette Prestazioni Sociali Agevolate, sulle quali la Guardia di Finanza ha intensificato i propri sforzi operativi perché, in un periodo di perdurante crisi economica è necessario salvaguardare le politiche di sostegno alle famiglie che si trovano sempre più in difficoltà.