Violenza su donne: Palermo, apposta targa commemorativa in ricordo studentessa uccisa

domenica 24 marzo 2013
Violenza su donne: Palermo, apposta targa commemorativa in ricordo studentessa uccisa
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Palermo, 19 mar. - (Adnkronos) - Una targa commemorativa in memoria di Carmela Petrucci, la giovane uccisa lo scorso 19 ottobre a Palermo dall'ex fidanzato della sorella, e' stata apposta oggi presso l'Aula consiliare della V Circoscrizione del capoluogo siciliano. "Perche' il suo sacrificio possa essere ricordato per frenare ogni forma di violenza sulle donne" e' la motivazione impressa sulla targa. Alla cerimonia erano presenti, insieme ai familiari di Carmela, l'assessore comunale al Decentramento, Giusto Catania, in rappresentanza del sindaco, Leoluca Orlando, il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando; il presidente e i consiglieri della V Circoscrizione. "Il tragico assassinio di Carmela Petrucci - ha detto Catania - ha segnato in modo indelebile la citta' di Palermo: la posa di una targa nella sala consiliare della V Circoscrizione e' un modo concreto per ricordare ogni giorno il compito pedagogico delle istituzioni, che devono impegnarsi contro ogni forma di violenza e per la tutela di tutte le differenze". Per il presidente della V Circoscrizione, Fabio Teresi, "la morte di Carmela e le circostanze in cui e' avvenuta restano e resteranno sempre nella memoria dei cittadini che con lei e la sua famiglia condividevano la quotidianita'. Vogliamo in questo modo, con questo piccolo gesto simbolico, ricordarne ed onorarne la memoria, perche' sia sempre ricordata come un esempio positivo dai giovani di tutta Palermo". "La tragica morte di Carmela - dichiara Leoluca Orlando - e' stata ed e' un monito a tenere alta l'attenzione sul tragico fenomeno del femminicidio, sulla sistematica e per alcuni 'normale' violenza cui sono soggette le donne di ogni eta' in Italia. Oggi, con questa targa ne onoriamo la memoria, ma allo stesso tempo ringraziamo la sua famiglia e i suoi amici per la testimonianza alta di umanita', civilta' e sensibilita' con cui ci hanno affrontato e ci hanno spinto ad affrontare questa tragica vicenda".