Cassazione: anche se manca legge va garantito pluralismo confessioni

domenica 30 giugno 2013
Cassazione: anche se manca legge va garantito pluralismo confessioni
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Roma, 28 giu. - (Adnkronos) - Anche se manca una legge ad hoc, in un regime di "pluralismo confessionale e culturale", deve essere "assicurata l'eguale liberta' delle confessioni religiose". L'appello, Carta costituzionale alla mano, arriva dalla Cassazione a sezioni unite civili che si e' occupata di un ricorso, respinto, di Palazzo Chigi contro l'Unione degli Atei (Uaar). La Cassazione, nella sentenza 16305, non puo' che prendere atto del fatto che manca una legge ad hoc in materia, ma ricorda che "e' opinione diffusa che se una legislazione esistesse, il sistema delle garanzie generali ne uscirebbe rafforzato, poiche' essa riguarderebbe ogni manifestazione collettiva del sentimento religioso e farebbe affievolire il tentativo (o il pericolo) di conquista, tramite le intese, di discipline privilegiate". Fra l'altro, ricordano ancora le sezioni unite civili, "l'assenza di normazione specifica non e' di per se' un impedimento a contrastare in sede giurisdizionale il rifiuto di intesa che sia fondato sul mancato riconoscimento della natura di confessione religiosa". Oggetto del contendere, l'apertura delle trattative per la stipula di un'intesa chiesta al Governo dall'Unione degli Atei. Piazza Cavour premette che "non deve e non vuole pronunciarsi sulla esistenza di un diritto alla chiusura della trattativa o all'esercizio dell'azione legislativa", ma avverte che "negare la sindacabilita' del diniego di apertura della trattativa per il fatto che questa e' inserita nel procedimento legislativo significa privare il soggetto istante di tutela e aprire la strada, come ha indicato il Consiglio di Stato, ad una discrezionalita' foriera di discriminazioni". Da qui il rigetto del ricorso di Palazzo Chigi.