Salute: calciatori sotto stress, 1 su 6 si affida a 'mental coach'

domenica 27 gennaio 2013
Salute: calciatori sotto stress, 1 su 6 si affida a 'mental coach'
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Roma, 26 gen. (Adnkronos Salute) - Tornare a gonfiare la rete o a essere titolare in prima squadra. Bruciare le tappe del settore giovanile per fare il 'grande salto' in serie A. Sono gli obiettivi che si possono raggiungere con l'aiuto del 'mental coach'. Una figura ancora nuova nel mondo del calcio italiano ma in grado, grazie a un percorso personalizzato, di cambiare l'atteggiamento in campo del calciatore 'stressato' trasformandolo in pochi mesi in un campione. L'hanno gia' provato circa il 10-15% degli calciatori professionisti. "Tutto nasce da una disciplina, la programmazione neurolinguistica (Pnl), una tecnica che postula la possibilita' di influire sugli schemi comportamentali di una persona tramite la manipolazione di processi neurologici, grazie all'uso del linguaggio", spiega all'Adnkronos Salute Roberto Civitarese, mental coach di oltre 20 giocatori tra serie A, serie B e Lega Pro. "Questa tecnica - prosegue l'esperto - ritiene che il modello mentale vincente puo' essere riprodotto anche in chi ha piu' difficolta'. Io, poi, ho adattato questa disciplina alle dinamiche del calcio. Oggi si puo' stimare che il 10-15% dei calciatori professionisti ha provato, si e' avvicinato o si avvale di questo aiuto per ottenere risultati migliori sul campo e lanciare la carriera". Tra i giocatori seguiti da Civitarese c'e' anche Riccardo Saponara, il giovane fantasista dell'Empoli appena acquistato dal Milan. Ma a lui si deve anche l'exploit di Fabio Borini, ora al Liverpool. "Non e' necessario essere un medico per praticare questa tecnica - precisa Civitarese - il mental coach e' un allenatore della mente che deve motivare il calciatore a ottener di piu' dalle sue prestazioni. Serve un rapporto stretto e sessioni 'ad hoc' con un dialogo personalizzato. E almeno un mese e mezzo per vedere i primi risultati. Poi - suggerisce - si possono usare anche delle scene di film o altro. Ad esempio io faccio vedere ai miei ragazzi alcuni spezzoni della pellicola 'La leggenda Bagger Vance', o il video in cui Roberto Saviano parla delle difficolta' del giovane Lionel Messi, o ancora i discorsi di Steve Jobs". (segue)