Thyssen: sentenza, impensabile Ad cosi' irrazionale

venerdì 31 maggio 2013
Thyssen: sentenza, impensabile Ad cosi' irrazionale
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Torino, 27 mag. (Adnkronos) - "Per un imputato come Espenhahn, imprenditore esperto, abituato a ponderare le proprie decisioni nel tempo, anche confrontandosi con altri collaboratori specializzati, e' impensabile che egli abbia agito in maniera tanto irrazionale". Cosi' i giudici nella sentenza di appello per il rogo alla Thyssenkrupp sulla posizione dell'ad Harald Espenhahn, condannato a febbraio a 10 anni di carcere per omicidio colposo con colpa cosciente. La corte non aveva riconosciuto infatti l'omicidio volontario con dolo eventuale, formula con cui in primo grado Espenhahn era stato condannato a 16 anni e mezzo di reclusione. "Ovviamente - prosegue la sentenza - questo non significa affatto che Espenhahn (e anche gli altri imputati) non previdero gli eventi come possibili, ma solo che essi fecero prevalere le loro personali valutazioni che essi non si sarebbero verificati, nonostante tutti gli avvisi, gli allarmi che avevano ricevuto e che avevano loro indicato chiaramente il contrario". Secondo i giudici quindi "essi agirono nella convinzione che gli eventi sarebbero stati evitati".