Cagliari, 20 dic. - (Adnkronos) - La Regione Sardegna ha stanziato 20 milioni di euro per il triennio 2013-2015 per il ristoro dei danni dell'alluvione del 18 e 19 novembre scorsi e riguardano l'Unione dei Comuni del Terralbese e quelli afferenti al sistema idrografico "Mannu-Cixerri" tra i quali Uta, le città di Oristano, Olbia e Bosa, i Comuni di Ballao, San Gavino, Tramatza, Budoni e Fluminimaggiore. Sono risorse che si aggiungono ai programmi già in atto che comprendono interventi a Capoterra, Villagrande, Posada e Cedrino. Gli interventi che saranno realizzati attengono soprattutto alla demolizione e ricostruzione di ponti in aree a rischio o al completamento di altre opere di difesa idraulica. Per il Terralbese, Uta e dintorni solcati da rio Mogoro, Mannu e Cixerri la Giunta ha stanziato 8 milioni di euro per salvaguardare il territorio dal rischio e per rafforzare la competitività economica con azioni compatibili sotto il profilo ambientale. La Giunta ha anche integrato la programmazione delle risorse destinate alla messa in sicurezza del territorio di Capoterra comprendendo il cofinanziamento per la costruzione dei nuovi ponti sulla Statale 195 (6 milioni), la rimozione del vecchio ponte tubo sul rio San Girolamo e la ricostruzione della condotta del collettore idrico a servizio della costa sud occidentale (1 milione). Si tratta di lavori indispensabili per rendere completamente funzionale la sistemazione dei corsi d'acqua già definita in precedenza. Infine sono stati destinati 800mila euro per il completamento dei lavori di stabilizzazione della frana di Florinas davanti alla strada statale 131 nonché per il risanamento ambientale e il recupero paesaggistico del territorio circostante. Questo impegno fa seguito ai 200mila euro già utilizzati per i primi interventi di messa in sicurezza dopo lo smottamento avvenuto lo scorso aprile che causò la chiusura di un tratto della SS 131 Carlo Felice.