Pisa, 15 mag. - (Adnkronos) - Attacchi nucleari, chimici, radiologici, batteriologici, di origine incidentale o frutto di qualche atto criminale: la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, insieme al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e all'Universita' Tor Vergata di Roma, da' inizio al progetto pilota che pone l'Italia all'avanguardia in ambito europeo e che, grazie alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, la vede capofila del piano di studio per definire forme e modalita' di una risposta pronta, efficiente e integrata qualora sia necessario fronteggiare un'emergenza del genere. Il progetto "Cbrn" (acronimo che sta a significare "Risposta Integrata alle emergenze Chimiche, Batteriologiche, Radiologiche e Nucleari") e' coordinato da Andrea de Guttry, docente di Diritto Internazionale alla Scuola Superiore Sant'Anna, ed e' finanziato dalla Commissione Europea, in particolare dalla Direzione per gli Affari Interni, con una durata di due anni. I risultati saranno condivisi e trasferiti agli altri paesi membri dell'Unione Europea, che li utilizzeranno per sviluppare un approccio comune e condiviso in area Ue per rispondere a incidenti di questa natura. L'inizio ufficiale del progetto e' fissato con il doppio meeting in programma per giovedi' 16 e per venerdi' 17 maggio a Pisa, il primo giorno presso il Comando dei Vigili del Fuoco e il secondo alla Scuola Superiore Sant'Anna. Insieme al coordinatore Andrea de Guttry alla "due giorni" saranno presenti il Prefetto di Pisa Francesco Tagliente, rappresentanti di partner come il Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente, la Scuola Interforze per la Difesa, il Dipartimento della Protezione Civile, "Crati" (Consorzio per la Ricerca e le Applicazioni di Tecnologie Innovative). (segue)