Milano 30 lug. (Adnkronos Salute) - Proseguire e stabilizzare le iniziative di sostegno a favore dei soggetti autistici gia' sperimentate in questi anni in alcune Asl lombarde, garantendo finanziamenti certi ed estendendole capillarmente su tutto il territorio regionale. E attivare corsi di formazione specifici per i pediatri, per favorire una diagnosi il piu' possibile precoce. E' quanto chiede una risoluzione illustrata da Silvana Santisi Saita (Lega Nord) e approvata questo pomeriggio all'unanimita' in Consiglio regionale. Il documento, si legge in una nota diffusa dal Pirellone, impegna la Giunta regionale ad attivare nelle Asl i corsi di formazione per pediatri e a stabilire protocolli con criteri il piu' possibile oggettivi per la valutazione del grado di disabilita'. "L'autismo in Lombardia - ha spiegato Silvana Santisi Saita - interessa circa 150 mila persone. Una patologia purtroppo in aumento e che necessita di una forte attenzione da parte della Regione e dello Stato per consentire a queste persone di vivere nella maniera migliore possibile". Secondo la Saita servono una buona rete sanitaria e strutture capillari su tutto il territorio regionale: "Il modello di assistenza sperimentato solo in 3 province (Cremona, Milano e Monza) va allargato all'intera Lombardia, in modo da garantire lo stesso livello di servizi a tutti i pazienti". Ma in primo luogo, ha precisato, "dobbiamo dare soluzione all'annoso problema con l'Inps: il ministero della Salute deve includere quanto prima i codici identificativi nella classificazione utilizzata dall'Istituto di previdenza affinche' venga riconosciuta l'invalidita' e quindi l'accompagnamento. Si tratta di un obiettivo estremamente importante - ha concluso la Saita - il cui raggiungimento permetterebbe agli affetti da autismo di non recarsi annualmente a rinnovare lo stato di invalidita' se dichiarati tali al 100%".