(Adnkronos) - Taradash e Mugnai precisano: "Negli ultimi 5 mesi si e' recato a Gorgona una sola volta". Eppure, osservano: "Nella risposta si sostiene che la copertura dell'assistenza sanitaria e' stata costantemente mantenuta a Gorgona". Le obiezioni fioccano a raffica da parte dei due consiglieri regionali del Pdl. "Quanto sopra - scrivono gli esponenti del Pdl - non corrisponde assolutamente al vero, in quanto prima espletava le sue funzioni di coordinatore sanitario il dr. Leonessi che risiedeva sull'isola e, pertanto, era disponibile ad ogni necessita' che poteva subentrare in ogni momento della giornata. In merito a Porto Azzurro, si sostiene nella risposta che e' stato aumentato il monte orario della guardia medica per sopperire al fatto che i due medici incaricati hanno lasciato l'incarico, ma nella realta' e' stata aumentata una sola ora per un medico di guardia, e tutto cio' non e' assolutamente corrispondente alle necessita' cliniche della popolazione detenuta che ammonta a 550 soggetti tra cui moltissimi ergastolani". "Gorgona e a Porto Azzurro di fatto sono senza Coordinatore sanitario che dovrebbe attuare invece le direttive contemplate nelle linee-guida validate nel 2009 dalla Regione Toscana", si legge nel documento, Insomma, secondo Taradash e Mugnai manca la continuita' assistenziale, e "la salute della popolazione detenuta viene messa a serio rischio". Il Pdl rilancia dunque i suoi quesiti: "Perche' e' stato conferito l'incarico di referente aziendale per la salute in carcere al dr. Tiso, dal momento che la legge precisa che il medico incaricato non puo' essere destinato ad altre mansioni? Viste le mansioni e le precise attribuzioni che competono al coordinatore sanitario, come e' possibile che svolga il suo carico di lavoro senza essere presente nell' Istituto di pena? Perche' ancora non sono stati sostituiti i due medici incaricati andati via da Porto Azzurro?"