Circeo: Legambiente festeggia demolizione ecomostro Quarto Caldo

mercoledì 31 ottobre 2012
Circeo: Legambiente festeggia demolizione ecomostro Quarto Caldo
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Roma, 31 ott. - (Adnkronos) - "Giu' l'ecomostro del Circeo. Sventato il nuovo scandaloso condono edilizio, cancellato dal calendario dei lavori dell'aula del Senato, Legambiente festeggia due volte, con lo striscione 'Abbattiamolo!', all'avvio della demolizione di due degli scheletri abusivi di Quarto Caldo nel cuore del Parco nazionale del Circeo. Dopo oltre 35 anni, concluso il lungo iter burocratico, il Comune di San Felice Circeo ha acquisito di diritto e gratuitamente l'area e inviato le ruspe per la demolizione, grazie alla collaborazione dell'ente Parco e dell'ufficio Vigilanza sull'abusivismo della regione Lazio". E' quanto si legge in una nota diffusa da Legambiente Lazio. "Affonda le radici negli anni '70 la storia della lottizzazione abusiva di Quarto Caldo, - spiega ancora la nota - una sventola da quasi tre ettari per una capacita' edificatoria vicino a 100.000 metri cubi in una zona di grande pregio naturalistico, bloccata dall'amministrazione che annullo' le concessioni edilizie alla societa' Malora III. Undici anni dopo i quattro edifici realizzati in maniera parziale e l'intero lotto furono acquistati dalla societa' Acantos che presento' domanda di condono, l'istanza fu respinta nel 1994 ed il Comune diffido' la societa' a non effettuare ulteriori lavori abusivi, nel 1999 venne ordinata la demolizione ma la societa' propose ricorso al Tar che nel 2010 dichiaro' di fatto estinto il ricorso". Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, afferma: "la demolizione degli abusi nel Parco Nazionale del Circeo e' un gran bel segnale di legalita' per una terra afflitta da una presenza radicata della criminalita'̀ organizzata, dove vengono recapitati proiettili a forze dell'ordine e magistrati. Nel Lazio è allarmante la situazione dell'illegalita'̀ ambientale, dall'abusivismo edilizio, al traffico illecito di rifiuti, dall'inquinamento delle acque a quello atmosferico, con pesanti interessi della criminalita'̀ organizzata".(segue)