Reggio Calabria, 20 mag. (Adnkronos) - L'estate e' alle porte e la Calabria si prepara ad accogliere i turisti con criticita' vecchie e altre in corso di risoluzione. Assobalneari, che rappresenta gli imprenditori del comparto delle strutture turistiche balneari, lamenta che "molti comuni non hanno ancora il piano spiaggia, uno strumento fondamentale per noi perche' regola come possiamo lavorare". La stima dell'associazione sui Comuni calabresi non dotati ancora di piani spiaggia e' dell'80 per cento. "Noi -afferma all'Adnkronos il vicepresidente Massimo Nucera che lavora a stretto contatto con il presidente Vito Marra- vorremmo lavorare tutto l'anno, offrendo servizi continui. Invece oggi la Regione ci dice che possiamo aprire solo dal primo giugno al 30 novembre. Questo significa penalizzare le attivita', le nostre famiglie e anche la stessa regione che sta investendo molto denaro per la promozione". Dal 2007 i Comuni non possono rilasciare altre concessioni e dovrebbero regolamentare le attivita' balneari con il piano spiaggia. "Lo Stato, proprio in un momento in cui il presidente Monti sta facendo di tutto per aumentare le entrate -prosegue Nucera- sta perdendo un sacco di milioni di euro perche' se ci fossero i piani spiaggia tutti pagheremmo le concessioni demaniali". (segue)