Omicidio Scazzi: Bruzzone, Misseri disse di pressioni da famiglia mentre era detenuto (2)

domenica 10 giugno 2012
Omicidio Scazzi: Bruzzone, Misseri disse di pressioni da famiglia mentre era detenuto (2)
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(Adnkronos) - Bruzzone ha riferito che dai colloqui con Michele Misseri, il 5 e il 6 novembre, il 18 novembre e brevemente il 19 novembre, il giorno dell'incidente probatorio, emerse che "i rapporti con la moglie si erano deteriorati", che c'era "tensione con la signora Serrano che gli aveva anche lanciato degli oggetti. Lui viveva la figlia Sabrina come elemento di protezione". Inoltre ha detto di aver notato che Michele "sin dai primi colloqui stava cercando di fornire una versione dei fatti il piu' favorevole alla figlia" cercando di caldeggiare l'ipotesi dell'incidente, pur accusandola. C'era "grandissima angoscia nei confronti delle sorti giudiziarie della figlia", ha continuato. L'udienza e' stata interrotta per circa mezz'ora ma poi e' ripresa per dare il tempo alla Corte di Assise di decidere sulla eccezione presentata dalla difesa di Sabrina Misseri sull'utilizzo nel processo della relazione psichiatrica che la stessa Bruzzone aveva redatto il 16 novembre del 2010 in qualita' di consulente della difesa dell'uomo. La Corte ha rigettato l'eccezione ritenendo che si tratta della "descrizione dello stato emotivo in quel momento storico". L'avvocato di parte civile Valter Biscotti ha chiesto alla Bruzzone se prima dell'incidente probatorio era stato spiegato chiaramente a Michele Misseri "cosa significa la parola incidente" che Michele ha poi detto di aver equivocato. La criminologa ha assicurato che cio' era stato "spiegato diffusamente. Abbiamo tradotto con terminologia coerente con il livello di comprensione di Michele. Escludo che possa aver equivocato". (segue)