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Taranto: associazione consumatori, citta' arrivata a disastro sociale

domenica 29 luglio 2012
Taranto: associazione consumatori, citta' arrivata a disastro sociale

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Taranto, 26 lug. - (Adnkronos) - "Disastro sociale, questo comunque e' il risultato delle varie politiche avute da decenni nella nostra citta"'. Lo sottolinea in una nota il presidente dell'Adoc (associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori) di Taranto, Domenico Votano, in riferimento alla dicotomia tra salvaguardia dei posti di lavoro e tutela dell'ambiente. "Siamo arrivati allo scontro per la vita, per il pane, per la morte", sottolinea. "Uno di fronte all'altro, chi per la salvaguardia del posto di lavoro all'Ilva e chi per la salvaguardia della vita danneggiata dall'inquinamento fino a causarne la morte", rileva Votano. "I mitilicoltori - aggiunge - per la salvaguardia del proprio lavoro danneggiato dall'inquinamento dell'Ilva e dell'Eni contro i lavoratori dell'Ilva. Come si e' arrivati fino a questo punto? Quanta amarezza, quanta desolazione: mi riempie il cuore. Nel tempo anche noi denunciavamo mancanze sulla tutela ambientale e denunciavamo situazioni ad altro rischio ambientale, anche noi inascoltati. Anche noi chiedevamo una decisa riconversione dell'attuale sistema, che nel tempo avrebbe potuto dare una svolta per un cambiamento decisivo alla vita della nostra citta', inascoltati". "Chi negli anni - sottolinea il presidente dell'Adoc - ha contribuito nel portarci a questa amara situazione si assuma tutte le responsabilita' e per primo paghi per le sue mancanze e, dopo aver contribuito ad una eventuale risoluzione della situazione, faccia un passo indietro da qualsiasi ruolo abbia per dar spazio a gente motivata e competente. Inammissibile che i dati di rilevazione sanitaria siano fermi al 2006, i responsabili si mostrino e ci dicano il perche'. Non si doveva arrivare a questa situazione, assolutamente no. Auspico una risoluzione ottimale per il bene dei lavoratori, per il bene della citta' e soprattutto per il bene dei nostri figli - conclude Votano - affinche' possano vivere serenamente in una citta' sgombra da problemi di vivibilita' e di mancanza di lavoro. Che le forze sociali della nostra citta' siano coese per far uscire Taranto da questa amara, triste situazione".