Modena, 22 mag. - (Adnkronos) - Dopo il terremoto in Emilia "la prima cosa da chiedere al livello politico nazionale e' che il decreto di riforma della Protezione Civile non sia convertito in legge dal Parlamento perche' non e' accettabile che i danni prodotti dalle calamita' naturali siano a carico dei cittadini e non dello Stato". E' quanto sostiene Sel Modena, convinta anche che "a livello locale, chiunque abbia ancora il coraggio di sostenere che il progetto di un maxi deposito sotterraneo di gas a Rivara sia fattibile, dovrebbe definitivamente ricredersi". "L'evento drammatico di questi giorni conferma che tra le priorita' indifferibili del Paese vi devono essere il riassetto e la messa in sicurezza del territorio, l'antisismicita' per tutti i tipi di costruzioni, la sicurezza dei e sui luoghi di lavoro e la manutenzione permanente del patrimonio culturale e artistico" prosegue Sel esprimendo "vicinanza a tutte le persone colpite dal terremoto" e mettendo in campo i propri militanti per "fornire il massimo aiuto possibile sui territori interessati". "Occorre resistere e ricostruire, tutti insieme - conclude Sel - perche' in questi momenti non servono tante parole, bensi' c'e' da supportare il tempestivo ed ottimo lavoro che le Istituzioni, la Protezione Civile, le Forze dell'ordine, le associazioni e i volontari stanno portando avanti da domenica".