Mostre: 'Il mestiere della arti' di Sauro Cavallini a Ravenna
Roma, 14 feb. (AdnKronos) - Ci saranno anche le sculture in bronzo di Sauro Cavallini - l'artista spezzino di nascita, ma fiorentino d'adozione scomparso nel luglio del 2016 – ne “Il mestiere delle arti. Seduzione e bellezza nella contemporaneità”, la grande mostra d'arte collettiva che si inaugura negli spazi del Museo Nazionale di Ravenna domani alle 18 e che proseguirà fino 29 maggio. Nata da un'idea del direttore del Polo Museale dell'Emilia Romagna, Mario Scalini, e con un titolo che trae ispirazione dal celebre film di Ermanno Olmi del 2001, la rassegna si pone l'obiettivo di “metter pace” tra arte e artigianato sotto l'egida della contemporaneità: “Perché a Ravenna – dice Scalini – per esempio i mosaici rappresentano da oltre duemila anni la contemporaneità, e sono ancora oggetto di un fervore artistico molto diffuso. Per questo l'organizzazione di una mostra capace di coniugare ‘seduzione e bellezza nella contemporaneità' qui ha trovato un ambiente adatto”. Curata da Ornella Casazza e dal direttore del Museo Nazionale di Ravenna, Emanuela Fiori, la mostra propone una selezione di opere di artisti che spaziano non solo tra scultura e pittura, ma si allargano poi all'oreficeria e all'utilizzo di svariati materiali, dal bronzo alla ceramica, dal legno al vetro, dalla seta alle pietre dure.