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Archeologia: cimitero sotto Uffizi con 60 sepolture per peste (2)

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(Adnkronos) - Appare verosimile che l'evento drammatico che determino' la realizzazione di questo cimitero d'emergenza sia da collocare nella stagione calda, quando l'Arno in secca si ritirava nella parte sud dell'alveo rendendo praticabile il suolo formato dai suoi sedimenti, depositati durante le fasi di piena invernale in sponda destra. Le indagini antropologiche, palinologiche e paleobotaniche intraprese con il rinvenimento della necropoli potranno fare luce sulle reali cause della 'moria' e sugli aspetti socio ambientali di questo ampio campione di popolazione. Dagli scavi archeologici, secondo gli studiosi, e' emersa "la fotografia istantanea" di una catastrofe di proporzioni immani che ha colpito Firenze in eta' altomedievale. Una catastrofe che ha sicuramente contribuito al noto lungo periodo di decadenza della citta' e alla sua quasi scomparsa dalla storia, ma forse anche da sola sarebbe sufficiente a spiegarlo. Quella che e' stata ritrovata e' una piccola porzione di un'area cimiteriale vasta, costituita da numerose tombe a fossa multiple, stipate una accanto all'altra. In ognuna di esse i defunti furono deposti pressoche' simultaneamente, o in un brevissimo arco temporale. Questa tipologia di inumazione e' spesso la testimonianza di avvenimenti disastrosi per la popolazione, come un massacro o un'epidemia. Le fosse comuni, che ospitavano ognuna almeno quattro-cinque cadaveri ma anche piu' di dieci, e scavate dovunque vi fosse spazio disponibile, esprimono la necessita' di seppellire rapidamente ogni giorno un gran numero di morti. Anche la posizione e la disposizione dei defunti all'interno delle fosse attestano inequivocabilmente una situazione di emergenza. (segue)

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