Napoli, 9 dic. - (Adnkronos) - 'Una Repubblica senza Patria-Storie d'Italia dal '43 ad oggi' (Mondadori), il saggio a quattro mani di Vittorio Feltri e Gennaro Sangiuliano, sarà presentato domani a Napoli, alle ore 17.30, al Circolo Posillipo (in via Posillipo, 5). Interverranno, oltre agli autori, il presidente del circolo Maurizio Marinella, il direttore del Mattino, Alessandro Barbano, il direttore del Corriere del Mezzogiorno, Marco De Marco, il capo della redazione napoletana della Repubblica, Giustino Fabrizio. Modera l'inviato di Skytg24, Paolo Chiariello. Quello di Feltri e Sangiuliano è un libro che si autodefinisce politicamente scorretto perché tenta di abbattere alcune icone della vulgata dominante della storia italiana. Con il ritmo dei cronisti i due autori ripercorrono, secondo un disegno coerente, le vicende fondamentali dall'8 settembre del 1943 ad oggi. Nel racconto emergono non solo dettagli, nuove testimonianze ma si concede risalto a quelle pagine troppo spesso strappate o taciute della storia nazionale perché non coerenti con la vulgata dominante e la sua impostura ideologica. La conclusione è quasi drammatica: l'Italia è certamente un'entità statuale ma è una Repubblica senza patria. Scrive Vittorio Feltri: "Siamo legati a una strana idea della politica. Non la consideriamo lo strumento che dovrebbe permetterci di vivere meglio, ma una religione, nei confronti della quale c'è solo fede cieca e nessuna voglia di ragionare. Si procede senza valutare il proprio interesse, comportamento tipico di un Paese che non sa cosa sia la Patria, quindi si attacca a un partito, a una confessione religiosa, talvolta al calcio. Tutto, pur di non riconoscersi come popolo unico e come patria".