(Adnkronos) - Per il futuro dei gruppi scientifici dell'Opificio, dell'Universita' e del Cnr continueranno a lavorare per realizzare una protezione della Porta con barriera d'aria ed evitare cosi' il vetro frontale di cui e' dotata ora la teca. La collocazione dentro il cortile coperto del Museo dell'Opera del Duomo di Firenze e' temporanea: al termine dei lavori di realizzazione del nuovo Museo, previsti nel 2015, la Porta del Paradiso sara' esposta in una nuova sala espositiva, di 29 metri x 21 x 16 di altezza, con accanto le altre due Porte del Battistero a cui sara' riservato in futuro lo stesso destino. La restituzione della Porta del Paradiso e' l'occasione per annunciare che sara' rimossa la Porta Nord del Battistero, sempre di Lorenzo Ghiberti, ed iniziera' il suo restauro, condotto sempre dall'Opificio delle Pietre Dure grazie ai finanziamenti messi a disposizione dall'Associazione Guild of the Dome. Costituitasi lo scorso luglio, l'Associazione Guild of the Dome / Corporazione del Duomo Onlus, il cui presidente e' Enrico Marinelli, e' stata fondata da imprenditori di tutto il mondo (Usa, Israele, Cina, India, Mexico, ecc.). Il primo progetto che la Guild intende finanziare e' il restauro della Porta Nord del Ghiberti a cui seguira' quello della Porta Sud di Andrea Pisano, per poi collocarle all'interno del nuovo Museo di Santa Maria del Fiore. Di ogni porta, come per quella del Paradiso, sara' realizzata una replica che sostituira' all'esterno l'originale.