Roma, 28 apr. (Adnkronos) - Una mostra che copre oltre 4.000 anni di storia del territorio salernitano e l'esposizione di un rarissimo cucciolo di dinosauro, l'ormai celebre "Ciro". Sono queste le iniziative della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino e Benevento in occasione dell'imminente ponte del 1° maggio. L'acqua, in questo caso un'alluvione che ha seppellito e preservato il corpo per ben 110 milioni di anni, segna la storia anche di quel Scypionis Samniticus in mostra - inaugurazione il 1 maggio - presso la Biblioteca della stessa Soprintendenza archeologica di Salerno. Ciro, questo il soprannome del piccolo dinosauro altro poco piu' di 20 centimetri, fu ritrovato nel 1980 a Pietraroja, provincia di Benevento. E' un miracolo della paleontologia, una vera e propria star presso la comunita' scientifica internazionale con il suo scheletro conservato perfettamente, gli organi interni e i tessuti molli pressoche' integri. La mostra "Dopo lo tsunami Salerno antica", che, dopo il grande successo di pubblico e critica presso il complesso monumentale di Santa Sofia nel cuore del capoluogo sbarca adesso nelle sale del Museo Archeologico di Paestum (inaugurazione sabato alle 18), piu' che una esposizione e' un affascinante viaggio nel tempo attraverso i millenni, un itinerario che ripercorre le tappe piu' significative della storia di Salerno e del suo territorio con l'intento di restituire al grande pubblico testimonianze archeologiche per lo piu' inedite. (segue)