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Agrietour, 15mila visitatori alla 14ma edizione

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Arezzo, 16 nov. (Labitalia) - Chiusura con conferma del successo dello scorso anno per Agrietour. Oltre 15mila nei tre giorni, dato stabile rispetto al 2014 quando venne registrato un +20% rispetto al 2013, quasi 100 buyer stranieri a conoscere l'offerta agrituristica italiana, oltre 60 tra convegni, cooking show, incontri, seminari. Sono solo alcuni dei numeri che hanno caratterizzato l'edizione numero quattordici di AgrieTour, il Salone nazionale dell'agriturismo e dell'agricoltura multifunzionale che si è chiuso ieri ad Arezzo Fiere e Congressi. "Il successo di questa fiera non va misurato solo nei numeri, comunque in crescita, dei visitatori - ha detto Andrea Boldi, presidente di Arezzo Fiere - ma anche e soprattutto con la qualità dei contenuti offerti in tre giorni agli espositori, agli operatori e agli addetti di un settore che continua a crescere, per questo siamo convinti che Arezzo sia sempre più punto di riferimento per l'agriturismo". Il presidente Boldi ha sottolineato anche l'importanza che Agrietour ha per Arezzo: "Oltre a dare prestigio nazionale alla città, dà la possibilità ai piccoli di conoscere e toccare con mano la realtà dell'agricoltura, avere un rapporto diretto con il mondo agricolo". Agrietour, inoltre, ha valorizzato anche un altro settore dell'economia locale, l'oro. "Abbiamo lasciato aperto un padiglione di Oro Arezzo - ha spiegato - per dare la possibilità ai visitatori di Agrietour di poter apprezzare una delle altre eccellenze produttive del nostro territorio, un esperimento apprezzato e riuscito". Durante il Salone, è stato assegnato il premio internazionale Enogà per l'eccellenza nel mondo agroalimentare. Ad essere premiati dal presidente di Enogà, Giorgio Menna, sono stati 'AgrieTour', il Salone nazionale dell'agriturismo (categoria eventi), Gino Fabbri, miglior Pasticcere d'Italia (categoria chef dell'anno) e il Birrificio Amarcord di Rimini (categoria prodotto). Il premio, come ha ricordato il suo ideatore, Giorgio Menna, "nasce nel 2000 e ha come scopo principale quello di sottolineare, in modo forte e tangibile, il riconoscimento del lavoro svolto da uno chef, da un produttore dell'agroalimentare, da un ricercatore, da un opinion leader, da un editore, da un giornalista, da una manifestazione e da tutti coloro i quali si sono contraddistinti nella cultura e nella salvaguardia dei territori e dei giacimenti enogastronomici". La domanda che arriva dall'estero è importante il mercato del turismo all'aria aperta. È per questo che AgrieTour è anche il momento di incontro tra domanda e offerta con il workshop internazionale. Una selezionata presenza di buyer specializzati, quasi 100, provenienti da tutto il mondo e interessati a scoprire le novità dell'offerta nazionale del settore. Tra i mercati rappresentati per questa edizione, oltre a quelli storici come la Germania, Olanda, Giappone, Russia, Usa, Argentina e Brasile, anche realtà emergenti, tra le quali la Cina, l'India e altri paesi orientali. "L'agriturismo italiano fa scuola, viene preso a modello tanto da diventare un punto di riferimento internazionale per i contenuti, gli aspetti e i valori che si trovano in un agriturismo italiano. Primo tra tutti, la diversità, la non omologazione tipica delle piccole realtà. E poi la familiarità, l'accoglienza, la capacità che i proprietari hanno di far sentire a casa propria i loro ospiti", ha commentato Carlo Hausmann, responsabile tecnico di AgrieTour. "L'attenzione di operatori, tecnici e pubblico si è concentrata sul nuovo marchio nazionale agriturismo Italia e sul nuovo portale nazionale www.agriturismoitalia.gov.it", ha aggiunto Carlo Hausmann. "Questa edizione di Agrietour, focalizzata sui territori e sulla loro offerta, ha dato corpo alla strategia che l'Italia, attraverso il ministero delle Politiche agricole, ha messo a punto per lanciare l'agriturismo nel mondo, proponendo un grande viaggio di scoperta dei territori attraverso le aziende agrituristiche", ha spiegato. "Con le oltre ventimila unità l'Italia è pronta a raccogliere la sfida di proporre al grande pubblico internazionale la conoscenza di migliaia di mete turistiche di grande qualità, che attendono solo di essere conosciute. Grazie alla grande esperienza internazionale accumulata nella promozione del settore orafo nel mondo la Fiera di Arezzo si propone come partner delle aziende e del sistema nazionale per diffondere il modello, i valori e la cultura dell'agriturismo italiano nel mondo", ha concluso. I master Agrietour 2015 sono stati 9 appuntamenti per un percorso formativo completo sull'agriturismo e la gestione aziendale, dal progetto al management. Ogni lezione è stata condotta da un esperto specialista del settore e realizzati in collaborazione con Universitas Mercatorum.

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