Comuni: Anci Campania, accelerare su procedure evidenza pubblica o rischio paralisi
Napoli, 30 lug. - (Adnkronos) - "Pur apprezzando i risultati emersi dalla Conferenza Stato-città su un rinvio dell'entrata in vigore della Centrale unica di committenza per tutti i Comuni non capoluogo di provincia, non posso non esprimere forte preoccupazione per le novità in materia di procedure di evidenza pubblica. C'è il rischio concreto di paralizzare centinaia di procedimenti amministrativi sui nostri territori". È quanto dichiara Francesco Paolo Iannuzzi, presidente di Anci Campania, in una nota indirizzata a Piero Fassino, presidente dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani. "L'amministrazione Caldoro - si legge nella nota - ha promosso una importante iniziativa tesa ad assicurare lo sviluppo del territorio attraverso la riprogrammazione di risorse regionali, nazionali e comunitarie, con l'intento di imprimere una forte accelerazione alla spesa dei Fondi strutturali europei, individuando quali ambiti prioritari, l'ambiente, il sostegno al tessuto produttivo, l'efficientamento energetico, i trasporti sostenibili, lo sviluppo urbano, la ricerca e l'innovazione". Anci Campania, sottolinea Iannuzzi, "ha fattivamente contribuito a facilitare e supportare questo processo, attraverso la stipula di un protocollo d intesa per un primo programma di attività a sostegno dei Comuni con popolazione fino a 50mila abitanti. Ad oggi la giunta Caldoro ha programmato ben 504 progettualità di cui 404 presentate da Comuni fino a 10mila abitanti, 80 da Comuni tra 10.001 e 30mila abitanti e 20 da Comuni tra 30.001 e 50mila abitanti, distribuite tra le 5 province campane, per un totale di 1.292 miliardi di euro, a valere sui fondi Por Fesr 2007 -2013". (segue)