Toscana: l'export tiene il passo, ancora in affanno il mercato interno (4)
- Sulla base delle indicazioni degli imprenditori, la quota di aziende che chiuderà il 2014 con una crescita del proprio fatturato è destinata ad aumentare, portandosi al 10% (era al 5% nel 2012 ed all'8% nel 2013), rimanendo tuttavia ampiamente al di sotto quella delle imprese che chiuderanno l'anno con una diminuzione del proprio volume d'affari (34%). Le maggiori difficoltà continuano ad interessare le imprese dell'edilizia (saldo fra aumenti e diminuzioni pari a -40 punti percentuali, contro una media di -26%), ma valori negativi si registrano anche per le imprese artigiane manifatturiere (-18%) e per quelle del terziario (-15%). Il fatturato dell'artigianato, in termini aggregati, è destinato dunque a diminuire anche nell'anno in corso, sulla scia di quanto già registrato nel 2013 (la variazione del fatturato era stata del -7,4%) e - più in generale - da oltre un decennio a questa parte, sommando difficoltà congiunturali a problemi di natura strutturale. Nel 2014, la persistente situazione di criticità è inoltre destinata a trasmettersi nuovamente anche sui livelli occupazionali (solo il 2% delle imprese artigiane esprimono aspettative di aumento degli organici nell'anno in corso, contro il 10% di aziende che diminuiranno i propri addetti), così come sulla stessa tenuta del tessuto imprenditoriale artigiano: nell'ultimo anno disponibile (fra luglio 2013 e giugno 2014), le imprese artigiane sono diminuite di 1.395 unità (concentrate principalmente nell'edilizia e nei trasporti), una media di quasi 4 imprese in meno al giorno. (segue)