No profit: a Padova sesta tappa manifesto 'Fiducia e risorse per crescita Terzo settore' (3)
- Secondo l'ultimo censimento Istat (dati al 31 dicembre 2011) a livello nazionale le unità del non profit italiano sono pari a 4.425.950 e sono cresciute in dieci anni del 28%, con un aumento degli addetti pari al 39,4%; vi operano quasi 5 milioni di volontari e un milione tra lavoratori e soci. Nella sola regione Veneto, secondo gli stessi dati Istat, risultano attive 28.898 organizzazioni non profit, con un incremento del 37,6% rispetto al 2001, anno dell'ultima rilevazione censuaria. Nelle oltre 33mila unità locali presenti sul territorio regionale operano quasi 65mila addetti, 23mila lavoratori esterni e 500mila volontari. Quest'ultimo dato conferma il ruolo cardine e sempre crescente del volontariato in Veneto, in particolare nei settori cultura, sport, ricreazione e assistenza sociale e protezione civile, nei quali è attivo il 77,6% dei volontari censiti, una quota superiore a quella nazionale (72,1%). Antonio Finotti, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ha sottolineato: "Siamo lieti di ospitare qui a Padova una delle tappe del roadshow di presentazione di questo manifesto, sottoscritto anche dal nostro ente nella consapevolezza del ruolo sempre più importante giocato nell'economia italiana dal terzo settore. Un ambito al quale guardiamo da sempre con particolare attenzione, tanto che nel 2013 circa il 50% dei nostri interventi sono stati destinati ad enti non profit, senza dimenticare la nostra collaborazione con Banca Prossima su diverse iniziative di forte valenza sociale". "Credo che il non profit sia portatore di una vitalità, nonché di valori, modelli operativi ed esperienze ai quali la nostra società è chiamata ad ispirarsi per ritrovare la via di una rinnovata crescita. Un obiettivo rispetto al quale le fondazioni di origine bancaria come la nostra possono apportare un contributo peculiare, nell'ambito di quel welfare di comunità su cui stanno puntando e forti di un'esperienza consolidata a stretto contatto con numerose realtà del terzo settore. Realtà peraltro che meritano una riforma che possa dare loro nuove prospettive di sviluppo e consolidamento", ha concluso.(segue)