Bonus bebé, mancano 300 milioni
Il bonus bebè contenuto nella Legge di stabilità è destinato ai nati tra il 1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. La precisazione arriva dal Ministero dell'Economia che ha affidato il chiarimento sul suo profilo Twitter. Per ottenere gli 80 euro al mese per i nuovi nati sarà necessario presentare domanda all'Inps ed è confermata la soglia massima di reddito: 90 mila euro lordi l'anno, sommando le buste paga dei due genitori. Ma, avverte il Corriere della Sera, manca la copertura di 300 milioni. I conti - Per l'anno prossimo, infatti, vengono stanziati 202 milioni di euro, che nel 2016 saliranno a 607, nel 2017 a poco più di un miliardo per un totale in cinque anni di 3,6 miliardi di euro. I soldi stanziati per il 2015 basteranno almeno per 200 mila bambini, ipotizzando per assurdo che nascano tutti il primo gennaio e abbiano così diritto a 12 mesi di bonus. Ma in Italia, puntualizza Lorenzo Salvia, ogni anno di bambini ne nascono più del doppio, oltre 500 mila senza considerare le adozioni, che pure saranno comprese. Anche tenendo conto del limite di reddito, è possibile che qualcuno resti fuori? Al ministero dell'Economia assicura che non sarà così: i 202 milioni di euro, spiegano, sono una «copertura previsione non un limite» e tutte le domande saranno accolte. Se necessario, in sostanza, i fondi saranno aumentati magari pescando proprio da quel fondo per la famiglia nel quale restano per l'anno prossimo 298 milioni di euro. A quel punto, però, sarebbe necessario far salire le coperture anche per gli anni successivi, che già adesso sono abbastanza pesanti. Tfr - Il ministero precisa anche che l'anticipo in busta paga del Tfr sul quale si pagherà sì la «tassazione ordinaria», non verrà calcolato nel reddito. In questo modo si eviterà di sforare il tetto per il bonus da 80 euro, che la manovra ha confermato.