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Jean-Claude Juncker e Matteo Renzi, il disgelo al G20 di Brisbane

Andrea Tempestini
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Una lettera segreta di Jean-Claude Juncker a Matteo Renzi. Il presidente della Commissione Europea nel mirino per le beghe fiscali del Lussemburgo cerca di rompere l'isolamento di cui è vittima per lo scandalo "nero", e secondo quanto riporta il Messaggero lo fa con una missiva di quattro pagine scritta con il suo vicepresidente. I destinatari? Il premier italiano e Martin Schulz, presidente di turno della Ue e dell'Europarlamento. Nella lettera si continua a ripetere l'invito alla collaborazione e si insiste sui "dieci punti" di programma sui quali lavorare, dal "nuovo inizio" alla "crescita", ora tra le parole d'ordine di Bruxelles. La lettera è stata ricevuta dal premier mercoledì. La proposta - L'iniziativa di Juncker è una sorta di apertura, non scontata, forse "stimolata" dallo scandalo che lo ha travolto. Mister Europa dichiara di essere "pronto a lavorare per identificare una lista di proposte prioritarie sulle quali le istituzioni possano impegnarsi a fare rapidi progressi". Nel dettaglio, per Juncker, "dovremmo cogliere l'opportunità di un nuovo approccio, per restaurare la fiducia dei cittadini dimostrando che l'Unione europea può ottenere risultati nel loro interesse sulle sfide chiave che sono davanti alle nostre economie e alle nostre società". Serve dunque una "stretta collaborazione tra le istituzioni per trasmettere un messaggio potente per favorire la ripresa economica e contrastare la disoccupazione, che rimane alta in modo inaccettabile". L'incontro - Nel frattempo, a Brisbane, Australia, dove si tiene il G20, Juncker e Renzi hanno anche avuto l'occasione per consumare un faccia a faccia. Un incontro che ha seguito le polemiche degli ultimi giorni e "suggerito" dal fatto che i due risiedano nello stesso albergo. Tra i due una colazione di lavoro, definita "costruttiva e pragmatica", e che è servita a mettere da parte alcune delle ruggini personali. Dall'incontro sono uscite due parole d'ordine, per altro già messe nero su bianco nella lettera: "Per l'Europa sviluppo e meno rigore". 

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