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I nuovi poveri. Ecco i professionisti che guadagnano meno di 1000 euro al mese

Mirko Mazzola
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La grande crisi nella quale oramai stiamo naufragando da anni, ha riscritto anche le sorti delle categorie più abbienti, i cosiddetti "professionisti" figure legate all'alta borghesia del nostro paese, oggi rischiano di non arrivare a fine mese e di far compagnia ai loro dirimpettai poveri. La problematica maggiore è data dalla concorrenza, sono aumentati gli iscritti agli ordini ma è diminuito il lavoro così nelle loro dichiarazioni dei redditi, oggi troviamo un reddito lordo inferiore ai 1000 euro al mese, che secondo l'Istat si avvicina alla soglia di povertà (985 euro). Nella speciale classifica stilata dal Sole 24 ore, troviamo: 1) Psicologi. Il reddito medio dichiarato nel 2012, rimasto invariatno l'anno successivo è stato di 15.871 euro lordi e va ancora peggio ai giovani under 40, di tale professione che hanno dichiarato 9.063 euro l'anno. 2) Veterinari. I medici degli amici a 4 zampe e non solo, sembrano non godere più di stipendi affini alla compagine che si occupa di esseri umani. Il reddito medio degli under 40 è di 10.2016 3) Geometri. Per questa categoria bisogna fare un'ulteriore suddivisione tra uomini e femmine, nel complesso hanno dichiarato un reddito medio di 18.826 euro di cui i primi 22.247 euro ed il gentil sesso 17.694. Manco a dirlo i giovani si allontanano da queste cifre i maschi 15.407 euro e le donne 12.594. I dati sono riferiti al 2012, parrebbe infatti che nel 2013 i redditi siano in calo di circa mille euro. 4) Architetti. Iniziamo con lo specificare che gli architetti iscritti all'Albo sono 152.384 e che la concorrenza in questo settore, arriva anche dai 213.399 ingegneri; 111.145 geometri e circa 20 mila agronomi. Il reddito medio dichiarato nel 2013 è pari a 17.063 euro. Anche in questo caso, nonostante gli architetti donne rappresentano il 40% degli isciritti all'Albo, gli uomini guadagnano di più: 20.071 euro contro i 12.546 euro. Questo settore sta registrando un notevole decremento di giovani leve, in calo del 6% tra 2010 e 2013. 5) Geologi. Per loro è tutta una questione di età e di sesso; più sono vecchi e più guadagnano. Chi ha meno di 40 anni guadagna in media 15.587 euro; tra i 41 e 60 anni il reddito sale a 27.003 euro e oltre i 60 si guadagna 28.032 euro. Netta anche la differenza tra uomini e donne: i primi percepiscono in media 25.841 euro mentre le seconde 13.570 euro. 6) Agronomi forestali. Forse non proprio tra i più ambiti ruoli da libero professionista, il loro lavoro consiste nell'applicazione di principi scientifici all'agricoltura. In questa categoria si è registrato un aumento del reddito dichiarato di circa 600 euro rispetto al 2011 in cui dichiararono 24.026. Il problema però, permane per i più giovani, gli under 40 guadagnano in media 15.735 euro, contro i 29.056 dei colleghi nella fascia tra i 41 e 60 anni. Le donne sempre trattata in maniera impari, per svolgere le stesse mansioni guadagnano in media 10.503 euro in meno.

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