Ilva: Camusso, decreto preoccupa, no a spezzatino
Roma, 5 dic. (AdnKronos) - "Credo che bisogna essere preoccupati dal decreto di ieri perché non contiene le due scelte che noi consideravamo essenziali: quella di dare immediatamente delle significative risorse e quella di determinare un piano industriale per l'Ilva". Ad affermarlo, a margine dell'Assemblea dei delegati del gruppo Eni, è il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, commentando il decreto 'Salva Ilva' annunciato ieri dal Governo. "La scelta di andare verso la sua vendita -sottolinea Camusso- non è né negativa né positiva di per sé ma si lascia in mezzo un tempo che rischia di essere il processo di spegnimento di quell'azienda. Si è perso molto tempo, non c'è un piano industriale, gli incidenti sul lavoro e le situazioni che ci sono segnano anche una difficoltà organizzativa. Il rischio -rileva il leader della Cgil- è che si prolunghi ulteriormente questa situazione di difficoltà". Inoltre, aggiunge Camusso, "vorremo avere un po' di garanzie sul fatto che non stiamo di fronte ad uno spezzatino perché altrimenti, come sempre, la forza di grandi gruppi industriali viene meno e questo non rappresenterebbe una prospettiva per la siderurgia nel nostro Paese".