Ilva: Farina, bene decreto, c'era bisogno di nuove risorse
Roma, 5 dic. (AdnKronos) - "Il provvedimento del Governo è un provvedimento positivo e importante perché l'Ilva era in una condizione in cui aveva bisogno di nuove risorse per portare avanti le attività e anche il piano di ambientalizzazione. La cosa più positiva è anche l'impegno ad individuare soggetti privati che possano portare avanti lo stabilimento. Noi abbiamo sostenuto che era un bene che fossero soggetti privati". Ad affermarlo è il segretario confederale della Cisl, Giuseppe Farina, in occasione dell'assemblea dei delegati dell'Eni, commentando il decreto 'Salva Ilva' annunciato ieri dal Governo. "Noi -spiega Farina- abbiamo difeso e stiamo sostenendo l'Ilva di Taranto perché riteniamo che per un'industria manifatturiera come quella italiana è irrinunciabile la presenza di un settore siderurgico. Lo stesso possiamo dire per quel che riguarda l'Eni e il settore della chimica". L'economia italiana, aggiunge il segretario confederale della Cisl, "è un'economia essenzialmente manifatturiera: basta pensare che il 50% del pil arriva dal settore manifatturiero e dal settore auto". Proprio per questo, rileva, l'Italia "è un Paese che non può rinunciare ad una forte industria manifatturiera e per potere avere una forte industria manifatturiera c'è bisogno della siderurgia e anche della chimica. E' per questa ragione che abbiamo chiesto un incontro al Governo. Vorremo dirgli che è la necessità aprire una pagina nuova spiegando quale è la politica industriale che intende proseguire".