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Almaviva: lavoratori Palermo, noi poveri della new economy, Lorefice ci aiuti

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Palermo, 24 mar. (AdnKronos) - Si appellano anche all'arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, i lavoratori del call center Almaviva, per i quali l'azienda nei giorni scorsi ha annunciato l'avvio delle procedure di mobilità per 1.670 dipendenti a tempo indeterminato solo nel capoluogo siciliano. Gli operatori che stamani sono tornati in piazza con un sit-in di protesta in via Pacinotti, davanti la sede del committente Telecom, stanno contattando la Curia per chiedere un'audizione all'arcivescovo. "Sappiamo che è attento ai poveri e noi siamo i poveri della new economy - dice Rosalba Vella, segreteria Slc Cgil e Rsu Almaviva -. Chiediamo sostegno e preghiere e che possa darci un messaggio di speranza e solidarietà". I lavoratori sono esasperati e nei prossimi giorni proseguiranno i presidi e le assemblee nelle due sedi di via Marcellini e via Cordova. "Ci dispiace per i disagi che creiamo ma stiamo perdendo il posto di lavoro, non abbiamo alternative - aggiunge Vella -. Chiediamo alla città di Palermo di essere solidale e scendere in piazza con noi. Non siamo disposti a mollare. Qui la vertenza si chiude quando rientrano tutti i licenziamenti, non prima" "Aspettiamo adesso risposte precise, oltre alle dichiarazioni giunte dai ministri - conclude - Le sollecitiamo dal 2012. Ora non c'è più tempo. Abbiamo solo altri 73 giorni".

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