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Pensioni: Istat, a donne il 56,4% ma a uomini assegni piu' alti nel 2011

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Roma, 2 ago. (Adnkronos) - Pensioni 'rosa' piu' numerose ma assegni inferiori rispetto agli uomini nel 2011. E' l'Istat a certificare in un focus che dei trattamenti pensionistici erogati a 23 milioni e 686.348 italiani il 56,4% e' confluito a donne e il 43,6% a uomini. Tuttavia, le donne, pur rappresentando il 52,9% dei pensionati (8,8 milioni su 16,7 milioni) e piu' della meta' delle pensioni, percepiscono solo il 43,9% dei 266 miliardi di euro erogati (il 56,1% e', infatti, destinato agli uomini). L'importo medio annuo delle prestazioni di titolarita' maschile ammonta a 14.460 euro, il 65,6% in piu' di quello delle pensioni di titolarita' femminile, che si attesta a 8.732 euro. In media il numero di trattamenti percepiti e' maggiore nelle donne rispetto agli uomini e' cio' fa si' che il divario economico di genere si riduca al 43,8% se calcolato sul reddito pensionistico, che risulta pari a 19.022 euro per gli uomini e a 13.228 per le donne. Tra il 2001 e il 2011, i differenziali degli importi medi delle pensioni e dei redditi pensionistici tra uomini e donne sono cresciuti, rispettivamente, di 4,5 e 1,7 punti percentuali. Oltre la meta' (53,4%) delle donne percepisce meno di mille euro, contro un terzo (33,6%) degli uomini. Il numero degli uomini (657 mila) che percepiscono un reddito pensionistico mensile pari o superiore ai 3000 euro e' di oltre tre volte piu' elevato di quello delle donne (204 mila). (segue)

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