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Fisco, da Porto Cervo a Capri maxi operazione nei locali vip

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Roma, 4 ago. (Adnkronos) - Maxi operazione dell'Agenzia delle Entrate in molte e rinomate località turistiche. Da Porto Cervo a Capri, da Portofino a Taormina passando per Gallipoli e Santa Margherita Ligure. Tra venerdì e sabato sera sono stati effettuati infatti un centinaio di controlli in numerose discoteche, gioiellerie, spa e ristoranti da parte degli operatori dell'Agenzia. I controlli presso i locali notturni sono stati svolti insieme a personale della Siae. Gli esercizi controllati sono stati selezionati a seguito di una preventiva approfondita attività di analisi del rischio basata su elementi informativi presenti in Anagrafe Tributaria (ma anche derivanti dalla conoscenza del territorio) che hanno fatto emergere anomalie e assenza di controlli negli ultimi anni. "Sono controlli normali e di routine. Nessuno ha motivo di preoccuparsi e di scoraggiarsi se e' nella legalita'. Certamente non siamo per proteggere chi non la rispetta. Sono convinto che il 100% dei locali di Taormina rientra perfettamente nei modi di gestione che la legge prevede. Nessun allarmismo e non ci si deve stupire della normale e giusta attivita' dell'Agenzia delle entrate" dice all'Adnkronos il sindaco di Taormina, Eligio Giardina, in merito alla maxi operazione dell'Agenzia delle entrate svoltasi tra venerdi' scorso e stamane in diversi locali ed esercizi di altrettante rinomate localita' turistiche italiane, compresa Taormina. Di nessuna preoccupazione ma, anzi, "collaborazione massima e convinta" del Comune di Capri con con chi e' preposto ai controlli fiscali sugli esercizi presenti sull'isola parla il sindaco di Capri Ciro Lembo, che ricorda come proprio il Comune da lui guidato abbia destinato gia' da qualche anno un appartamento ai finanzieri che garantiscono, soprattutto nel periodo estivo, maggiori controlli. "Qui a Capri - spiega Lembo all'Adnkronos - i controlli sono costanti, magari fa notizia quando arrivano da fuori. Non sono una novita' e gli esercenti sono abituati. Anzi, ben vengano, soprattutto considerando l'aumento di turisti a Capri rispetto agli anni scorsi, con un calo della presenza degli italiani di molto inferiore alla media nazionale". Di controlli di routine parla anche il primo cittadino di Portofino, Giorgio D'Alia: "Fino a questo momento -dichiara all'Adnkronos - non ho notato nulla di diverso dal solito. I controlli sono di routine e molto discreti". I locali del borgo confermano l'impressione del sindaco. La settimana scorsa l'Ispettorato del Lavoro ha effettuato dei controlli nei locali pubblici di Portofino ma in maniera discreta. Anche a Santa Margherita Ligure, ai locali piu' noti come il Caffe' del porto e il Sabot American Bar non risultano operazioni straordinarie. Anche l'Agenzia delle Entrate ha precisato che si è trattato di una serie di operazioni che rientrano nella normale attività di presidio del territorio. Le ispezioni si sono svolte in locali come discoteche, spa, bar e ristoranti e anche gioiellerie. A Capri sono stati controllati 15 esercizi, a Portofino e Santa Margherita Ligure, 10 a Porto Cervo e Porto Rotondo 14 esercizi, tra discoteche, alcuni con lido, ristorante e bar incluso, gioiellerie e spa. A Taormina, Cefalù e Catania solo 5 esercizi mentre numerosi locali sono stati messi al setaccio a Iesolo e Sottomarina di Chioggia, ben 26. Inoltre, l'attivita' degli ispettori si è concentrata in varie localita' pugliesi: Monopoli, Molfetta, Bari, Torre a Mare, Margherita di Savoia, Bisceglie, Barletta, Fasano, Ostuni, Mesagne, Peschici, Vieste, Mattinata, Siponto, Lecce, Gallipoli, Porto Cesareo, Cutrofiano, Taranto, Leporano, in tutto sono state visitate 36 strutture.

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