Lavoro: Vendola, illegalita' troppe volte giustificate da crisi sociale
Bari, 5 ago. (adnkronos) - "Oggi variamo una forte sinergia tra le diverse istituzioni, lo Stato e la Regione per iniziare un 'corpo a corpo' contro un fenomeno, quello del lavoro nero, troppe volte giustificato da chi viola le norme del diritto del lavoro", con il richiamo "al contesto di crisi sociale. Temo molto che la crisi economica diventi una specie di alibi, anche dal punto di vista culturale, per dire che in un momento cosi' drammatico non possiamo essere cosi' sofisticati da rispettare le regole". Lo ha sottolineato il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che oggi, alla presenza del viceministro all'Interno Filippo Bubbico, ha siglato nella Prefettura di Bari il protocollo d'intesa per la costituzione di rapporti di collaborazione interistituzionale contro l'illegalita' e il lavoro sommerso. Il patto e stato sottoscritto da tutti i prefetti delle province pugliesi, dalla Direzione regionale del Lavoro e dai direttori regionali di Inail e Inps. Vendola ha ringraziato il viceministro Bubbico "che con la sua presenza oggi da' un tono di solennita' all'appuntamento e dichiara la vicinanza del governo nazionale. Elaboriamo una strategia contro una grande vergogna: qui in Puglia abbiamo visto episodi di riduzione in schiavitu' di extracomunitari impegnati nella raccolta di angurie e pomodori in un quadro di barbarie medievale", ha continuato il governatore. "Il caporalato non puo' essere sottovalutato come capito' anni fa al contrabbando di sigarette: e' un fenomeno che consolida le mafie. I caporali sono forze a disposizione delle mafie. Diventa schiavitu' e mafia quando al bracciante invece di pagare un pugno di riso - ha detto Vendola - gli si mostra il revolver per non pagarlo". (segue)