Turismo: in Toscana crisi non risparmia i campeggi -5% presenze ad agosto (2)
(Adnkronos) - Anche la risorsa culturale, quella di "arte affari", serbatoio importante per il turismo toscano, prevede un calo del 6% per il mese di agosto e del 2% per quello di settembre, ( in questo dato influisce molto Pisa che, nelle regola della regione e dell'ISTAT e' Citta' d'arte, mentre in realta' i campeggi sono quasi tutti a Marina di Pisa, Calambrone e Tirrenia e dovrebbero essere inseriti nel comparto balneare). Se effettuiamo questa correzione il dato del balneare peggiora lievemente e migliora quello arte e affari. I risultati sono tuttavia migliori di quanto raccolto a giugno e luglio, che indicavano una diminuizione dell'11% degli italiani e del 7% degli stranieri. Il balneare regge meglio di altre destinazioni con la diminuzione del 4% segnalata per agosto e settembre, in lieve peggioramento tuttavia rispetto a quanto avvenuto nei primi due mesi dell'estate. Notizie meno cattive dall'Elba, che tuttavia esce da anni difficili, con diminuzione vicina all'1% ma con la buona notizia di un ritorno degli stranieri (+1,5%). Il turismo straniero risente maggiormente della mancanza degli inglesi e degli spagnoli, mentre sono segnalati in crescita gli svizzeri, i tedeschi e lievemente i francesi. Stabili gli olandesi. I campeggi ancora una volta si dimostrano una tipologia ricettiva caratterizzante l'offerta toscana e vincente dal punto di vista della competitivita'. Mostrano anche una capacita' di innovazione, intercettando un pubblico che sempre piu' richiede strutture fisse come bungalows, case mobili e simili, offrendo una crescente qualita'. In calo il mercato delle attrezzature mobili, in particolare le tende, date in diminuzione da piu' della meta' delle imprese intervistate, i caravan, in calo secondo un terzo dei soggetti rilevati, e i camper con una valutazione migliore, ma soggetti ad una concorrenza forte da parte delle aree di sosta e di altre forme di stazionamento.