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Energia: Cgil Sardegna, realizzare dorsale e rigassificatore ma serve Piano regionale

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Cagliari, 12 ago. - (Adnkronos) - Realizzare la dorsale e la rete di distribuzione a terra, "gia' prevista con il progetto Galsi", e ragionare sulla rigassificazione, "perche' il metano e' una fonte energetica irrinunciabile, da abbinare allo sviluppo delle rinnovabili". E' la posizione della Cgil Sardegna in merito al problema dell'energia nell'isola, alla ricerca di soluzioni strutturali che "abbattano emissioni nocive e costi, civili e industriali. E che risolvano i problemi dell'approvvigionamento, della sicurezza della rete e degli stessi temi ambientali connessi alla produzione. Si puo' e si deve fare subito", afferma il segretario generale Michele Carrus. "Per raggiungere l'obiettivo occorre scrivere il Piano energetico regionale che questa Giunta continua a rinviare con riflessi gravissimi per l'economia della Sardegna. Ne trarrebbero beneficio non solo le famiglie ma anche le attivita' del manifatturiero, i servizi e le attivita' agricole, dell'allevamento e di trasformazione dei prodotti agroalimentari". La Cgil rileva "un pericolo nell'attendismo" da parte della Giunta regionale, perche' finisce per favorire scelte e decisioni contraddittorie. "Le rinnovabili non sono tutte uguali - ha detto Carrus - non basta lanciare spot sulla green economy senza poi normare l'utilizzo, in quantita' e qualita', delle fonti. I risultati sono evidenti: blocco di progetti sul solare termodinamico, diffusione senza freni (+ 400% in due anni) di impianti fotovoltaici, soprattutto nelle campagne (con sottrazione all'agricoltura di terreni fertili) ma anche in modo incontrollato nelle citta', senza migliorare la rete e realizzare le smart-grid, le reti intelligenti in grado di contribuire all'equilibrio del sistema, e poi un continuo stop and go sull'eolico". (segue)

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