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Sardegna: Regione vara centri assistenza pesca e acquacultura

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Cagliari, 14 ago. - (Adnkronos) - I pescatori e acquacoltori sardi avranno i loro sportelli di supporto per accedere alle informazioni necessarie a districarsi fra leggi e normative che regolamentano il prelievo, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti ittici. Si chiameranno Cap, Centri di assistenza pesca, e saranno operativi appena potranno essere applicate le direttive impartite dall'assessorato regionale dell'Agricoltura e Pesca della Regione Sardegna. "Si tratta di uno strumento con il quale la Regione va incontro alle richieste del settore - spiega l'assessore Oscar Cherchi - e che sempre piu' spesso si sentiva disarmato di fronte alle novita' legislative in costante cambiamento sia a livello locale che nazionale ed europeo. I Cap, alla stregua dei Caa, i Centri assistenza agricola, forniranno informazioni utili anche sui bandi comunitari, sulle scadenze degli stessi e soprattutto forniranno consulenze specifiche sulla loro applicabilita' e sulle opportunita' per le nostre imprese. In armonia con gli obiettivi fissati dalla Politica Comune della Pesca contribuiranno a sviluppare, salvaguardare e valorizzare l'economia di questo comparto e la tutela delle risorse del mare in un contesto di pesca responsabile ed ecosostenibile, dovranno favorire un sistema in rete di supporto agli operatori e saranno il piu' possibile diffusi sul territorio regionale". Per la realizzazione dei programmi, di durata biennale, si stima un fabbisogno di 600mila euro, risorse che saranno utilizzate per interventi regionali coerenti con la politica comune della pesca e con la strategia definita dal Programma operativo del Fondo europeo per la pesca. L'attivazione del servizio di assistenza agli operatori del settore della pesca e dell'acquacoltura si realizzera' mediante accordi con le sedi regionali delle cooperative nazionali riconosciute del settore pesca e delle organizzazioni regionali delle associazioni nazionali in rappresentanza degli armatori.

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