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Pil, Padoan: "Buone ragioni per essere ottimisti"

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Firenze, 21 ott. - (AdnKronos) - "A volte mi si accusa di essere troppo ottimista, essendo io un economista e quindi appartenendo a quella che viene chiamata la 'scienza triste'. Invece io credo nell'ottimismo e francamente, oggi, ci sono buone ragioni per essere ottimisti nel nostro Paese. Lo dicono le cifre. Si cresce di più". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, in un videomessaggio inviato al quotidiano 'Il Foglio', diretto da Claudio Cerasa, e trasmesso nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze in occasione della Festa Fogliante - Giornate dell'Ottimismo. "La crescita è più elevata e più sostenibile - ha aggiunto Padoan - C'è molta più occupazione, di buona qualità, in gran parte a tempo indeterminato. C'è più stabilità. Sia nella finanza pubblica, sia nel sistema bancario che ha attraversato la più grande crisi di questo dopoguerra e che è stato messo al sicuro da azioni di governo. E adesso, con il Pil, sta riprendendo a prosperare". E sempre "a proposito dell'ottimismo", il ministro Padoan ha precisato: "L'ottimismo può nascondere un rischio. Quello di lasciarsi andare, di accontentarsi dei primi risultati, come quelli che stiamo osservando, e dire basta, mi fermo qui. Questo sarebbe, secondo me, un grave errore". "Bisogna invece insistere nella strategia di crescita, nella stabilità, di riforme strutturali - ha continuato Padoan nel suo videomessaggio - Bisogna ricordarsi che questa legislatura che sta finendo sta dando a quella che verrà un quadro complessivo molto più solido di quello che aveva ricevuto dalla precedente". "Quindi costruiamo sul successo - ha concluso il ministro dell'Economia - L'ottimismo alimenta se stesso e quindi non bisogna fermarsi. Se ci si ferma si rischia di tornare indietro".

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