Sicilia: nell'isola solo 2 banche locali, poco credito alle piccole imprese (2)
(AdnKronos) - Per la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio "se la cultura d'impresa guarda lontano, riscuote fiducia e quindi credito. Non potremo mai portare la sfida sul piano della competitività del prezzo ma possiamo vincere se mettiamo al centro dello scambio di beni e servizi la persona e riproponiamo, rielaborandoli, modi antichi di fare impresa". La "economia della bellezza, quella capace di capitalizzare la specialità estetica (ma anche etica) del nostro Paese - ha aggiunto - vale 240 miliardi con margini di crescita di altri 44. L'industria ricreativa 61 miliardi, il turismo oltre 30. La Sicilia in questa economia deve intercettare la crescente domanda d'Italia da tutto il mondo". Da superare, secondo il presidente della Fondazione Curella Pietro Busetta, l'idea che "il credito possa essere trattato allo stesso modo a Palermo e a Berlino. Non è vero. Il problema che hanno i banchieri che operano al Sud - ha aggiunto - è quello di avere una classe di interlocutori affidabili molto ristretta. Il 60% delle imprese è a conduzione individuale o familiare con un addetto. Il tema centrale è la difficoltà di seguire il credito di dimensioni ridotte che è preminente in Sicilia e nel Sud, in termini di sofferenza, solvibilità del credito stesso e di costo del denaro".