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Editoria: Ali-Confcommercio, parte dal Veneto la controffensiva all'e-commerce

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Padova, 12 feb. (AdnKronos) - Libri: vola l'e-commerce (con un balzo in avanti del 5% nel totale di libri venduti), scricchiola la grande distribuzione (che in un anno perde un punto e mezzo di ‘peso' percentuale sul totale del settore). Resistono le librerie fisiche che, tra indipendenti e di catena, intercettano quasi il 70% degli acquisti. Mostrano i muscoli i colossi della distribuzione ‘multisettoriale' (dalle ultime stime il possibile valore nel nostro Paese del più noto fra i giganti dell'online si aggira attorno ai 120milioni di euro solo per i libri fisici di varia). La novità è che il fatto ora tocca anche gli editori, che reagiscono. È un dato recente il clamoroso divorzio delle edizioni E/o (quelle che pubblicano i romanzi di Elena Ferrante, per intenderci) da Amazon, preceduto nei mesi scorsi da quello di Babalibri è notizia di queste ore che anche l'editore La Pecora Nera abbandona il grande store online. Non stanno a guardare le librerie indipendenti, che da tempo chiedono maggiore sorveglianza sul sito americano - “Sul gigante di Bezos lo Stato dovrebbe vigilare, altrimenti è Far West”, dichiara il presidente nazionale di Ali-Confcommercio (Associazione Italiana Librai), il veneto Paolo Ambrosini – e rilanciano.

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