Università: Gentiloni al Cefriel inaugura nuova sede a Milano (2)
(AdnKronos) - Il Cefriel, fondato nel 1988, è guidato oggi da Alfonso Fuggetta e partecipato da quattro università - Politecnico di Milano, università degli Studi di Milano, università degli Studi di Milano-Bicocca, università degli Studi dell'Insubria -, da Regione Lombardia e da diciassette grandi aziende: Compunetix, Ei Towers, Engineering, Eni, Exprivia, Fastweb, Hewlett Packard, Italtel, Microsoft, Nokia, Pirelli, Rcs Mediagroup, Sas, ST Microelectronics, The European House Ambrosetti, Tim e Vodafone. Nato per costruire un "ponte" tra università e industrie, è diventato "paragonabile a realtà internazionali come i centri tedeschi del Fraunhofer Institute che svolgono questo ruolo di cerniera tra mondo della ricerca e applicazione industriale, sottolinea Fuggetta. Ma, "a differenza di questi, non riceviamo finanziamenti pubblici". Il centro dà lavoro a 130 persone, di cui 117 a tempo indeterminato e con un'eta media al di sotto dei 40 anni. In questi anni ha realizzato centinaia di progetti distribuiti in tutto il mondo, come il frigo intelligente di Coca-Cola che 'anticipa' i bisogni, l'airbag del giubbotto Dainese per motociclisti che si attiva in 45 millesimi di secondo o il cestino intelligente per la raccolta dei rifiuti realizzato per A2a/Amsa. La nuova collocazione in viale Sarca "gioverà al quartiere Bicocca, già nuovo centro del terziario avanzato e area di grande trasformazione economica" sottolinea Cristina Messa, rettore dell'Università Bicocca. Quella di Cefriel, poi, "è una struttura mista, efficace. E' snella, non è pachidermica come l'università e quindi ha meno vincoli, è più veloce: nel digital science non si può essere lenti e strutture di questo tipo facilitano lo sviluppo su questo mercato". La visita di Gentiloni è stata anche un'occasione per parlare del futuro di università e ricerca. "Dai prossimi anni capiremo quale sarà il ruolo delle università in queste trasformazioni", ha detto il rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta. "Purtroppo una discussione sul ruolo dell'università oggi è assente, un'assenza preoccupante. Se però alle università vogliamo dare un ruolo, allora dobbiamo inserire la politica universitaria, nell'agenda politica del paese".